sabato 20 aprile 2013

A tutto pesce dall'antipasto al dolce....: il menù completo

Antipasti

Cheesecake al salmone

Questa ricetta ha spopolato davvero!!!! Si tratta di una vera e propria cheesecake salata con salmone affumicato, particolare per il sapore tra il dolce della base e il salato della farcitura...insomma, un vero successo!!!!

Ingredienti

100g di salmone affumicato
350g di ricotta fresca ben scolata dal suo siero
250g di caprino morbido
100g di biscotti tipo digestive (gli stessi che si usano per la versione dolce della ricetta, io li ho trovati con meno zucchero e ho usato quelli)
40g di burro
una decina di gherigli di noce
2 uova
scorza e succo di mezzo limone
rametti di finocchietto e erba cipollina
sale e pepe

Prepariamo la base frullando le noci e i biscotti, aggiungiamo quindi il burro fuso fino ad ottenere una pasta densa e disponiamola sul fondo di una tortiera precedentemente foderata con della carta forno (per rendere la cosa più semplice, o usate una tortiera a cerniera oppure fate come me, bagnate e strizzate la carta forno prima di foderare la teglia, vi permetterà di stendere il composto con più facilità). Premete un po' aiutandovi con il fondo di un bicchiere.
Preriscaldate il forno a 150°C.

Prepariamo la farcitura:
versate in una terrina i formaggi, le uova, gli aromi il succo e la scorza di limone, sale, pepe e lavorate tutto fino ad avere una crema liscia.
Distribuitela sulla base di biscotti.
Metter in forno per circa 25 minuti.
Fate raffreddare bene e togliete dallo stampo solo quando sarà bene fredda. Riporre in frigo e solo prima di servirla distribuirvi sopra le fette di salmone affumicato.

Io ho preferito fare un'unica torta, ma potete farne piccole porzioni, basterà usare delle cocottine o dei piccoli stampi.

 

 
 
 Insalatina di germogli di soia, gamberi, mela verde e senape in grani
 
Purtroppo non ho la foto da mostrarvi e le dosi ve le indico in modo approssimativo ma tanto questa ricetta va un po' a gusto personale perché ho preso spunto anche io qua e là e alla fine è venuta fuori questa meravigliosa insalata fresca fresca ideale per una cena d'estate.
Ho tagliato a dadini una mela verde ben lavata e mantenendo la buccia, ho cotto dei gamberi (circa una decina) appena sbollentandoli e li ho uniti alla mela verde; ho aggiunto i germogli di soia precedentemente lavati e ho condito il tutto con olio, sale pepe e senape in grani. Non vi resta che assaggiare e capire se vi va di aggiungere altro.
 
Carpaccio di carciofi romani pere e pecorino

Ricetta per un antipasto primaverile semplice semplice e di sicuro apprezzato.
Mondate un paio di carciofi e lasciateli a bagno con del limone fino a che non li avete tutti pronti per essere tagliati. Affettateli monto finemente e distribuiteli direttamente sul piatto di portata alternandoli a delle fette di pera anch'esse molto sottili e scaglie di pecorino (io ho scelto un pecorino sardo abbastanza stagionato). Completate con generoso olio evo, pepe, sale e una riduzione di aceto balsamico.
Otterrete la riduzione così: mettere in una padella larga con del miele o dello zucchero di canna dell'aceto balsamico (mezzo bicchiere scarso con un paio di cucchiai di zucchero). Portare ad ebollizione e far caramellare.

Base Torta Margherita


Vi scrivo di seguito la ricetta della base che ormai utilizzo praticamente sempre per le mie torte. Non amo il pan di spagna, ha un gusto che a mio parere è anonimo (anche se è per questo che si presta alle farciture più varie) però, quando lo si bagna diventa troppo spugnoso e proprio non mi va giù. Uso questa ricetta e trovo che sia perfetta da mangiare sola la mattina come torta da colazione ma, è abbastanza soffice e delicata da adattarsi perfettamente come base per torte da farcire e decorare.

Torta Margherita

125 gr. di farina 00
125 gr. di fecola di patate
200 gr, di zucchero a velo
130 gr. di burro
6 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
scorza gratt. di limone

Rompete le uova separando tuorli e albumi in 2 ciotole.
Montare gli albumi a neve con il pizzico di sale e tenerli in frigo fino al momento di usarli.
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa.
Fondere il burro senza farlo friggere.
Incorporate gli albumi alla crema di uova con una spatola con movimenti verticali delicatamente per non smontare gli albumi.
Aggiungere a pioggia le farine precedentemente setacciate con il lievito incorporandole con la spatola e per ultimo il burro fuso sempre con movimenti verticali.
Cuocere la torta in forno pre-riscaldato 160 C. per circa 35 minuti

Sono dosi adatte per una tortiera di 24 cm ma ho anche provato a raddoppiare le dosi per una tortiera rettangolare o una tonda ma da 40 cm. Si riesce, una volta fredda, a tagliare senza alcuna difficoltà e resiste molto bene alla bagna e a decorazioni in pasta di zucchero.

venerdì 19 aprile 2013

Un omaggio ad una nuova amica

Nuove amicizie significa anche nuovi piatti da condividere...ed è per questo che vorrei condividere in questo mio spazio le foto di una cena a casa di un'amica, omaggiandola e ringraziandola della buona compagnia e del buon cibo ovviamente.



Come si può non condividere tutto ciò?????
E io lo condivido con voi!!!!!





Oscar Wilde la sapeva lunga!!!! Ho trovato questa citazione sul menù di una pizzeria milanese e ho molto apprezzato incominciare il pranzo leggendolo. Credo che lo scriverò su una parete in cucina a lettere cubitali!!!!
Già che ci siamo vi faccio vedere che bomba di pizza mi sono mangiata...

Ho ordinato una pizza con burrata....onestamente non mi aspettavo mi prendessero così alla lettera :-)
Tra l'altro, crepi l'avarizia, questa burrata non era una semplice burrata....era ripiena di stracciatella di latte e gorgonzola!Evvaiiiiiiii!!!!

Torta compleanno

A lavoro da me hanno molto apprezzato....
Torta margherita farcita con tecnica dello svuotamento (vedi seconda foto) con crema pasticcera fragole e panna. Nocciole tritate sul bordo, ghiaccia reale e cannoli.
 
 
 


Torta Battesimo Per Lorenzo


 
Torta margherita con bagna agli agrumi e farcitura di crema pasticcera alla vaniglia. Decorazioni in pasta di zucchero e ghiaccia reale.
 
 


giovedì 7 marzo 2013

Filetto di sogliola al limone con spiedini di finocchi allo zafferano

Ottenere degli spicchi di finocchio, passarli nella farina 00 e inserirli nello spiedino.
Rosolare in padella con olio e una noce di burro, sfumare con un po' di latte, salare a piacere.
Quando risultano cotti da ambo i lati, aggiungere dello zafferano sciolto in poco latte. Portare a completa asciugatura del fondo di cottura.
Rimarranno croccanti.

Prepararare la sogliola:

Passare il filetto in farina 00; far rosolare da tutti e due i lati in padella con una noce di burro (...la sogliola ama il burro...stasera va così, burro un po' ovunque...), sfumare con vino bianco , salare e pepare. Verso fine cottura aggiungere una spruzzata di succo di mezzo limone.




martedì 12 febbraio 2013

Strudel "il diverso"


Ingredienti:
un foglio di pasta sfoglia
2 mele
succo di un limone
125g di zucchero semolato
50g di noci tritate
un paio di cucchiai di uva passa ammollata in acqua
cannella a piacere (io ne ho messi 3 cucchiaini)
marmellata di mirtilli (o frutti di bosco se preferite)
pan grattato qb

Sbucciate le mele e tagliatele a dadi di circa 1 cm;
mettetele in una ciotola con il succo di limone, lo zucchero, la cannella, le noci e l'uva passa. Lasciatele riposare una mezz'ora.
Stendete il foglio di sfoglia e distribuitevi qualche cucchiaio di pan grattato (servirà per assorbire il liquido del ripieno e mantenere la sfoglia asciutta e croccante).
Distribuite quindi le mele e al centro una striscia di marmellata. 
Chiudetelo come meglio preferite; io ho tagliato i bordi a strisce di circa due cm e le ho sovrapposte.
Cuocete in forno per circa 30 min a 200°C
Una volta che lo strudel sarà freddo potrete spolverizzarlo di zucchero a velo.








lunedì 11 febbraio 2013



10 Febbraio 2013



E' con grande piacere che ritorno ad allietare i numerosi lettori del Blog che durante il passato weekend all'insegna della movida meneghina, hanno sollecitato aggiornamenti! Mai avrei creduto di ricevere cotanta attenzione. Tutto ciò mi lusinga e sarebbe estremamente scortese da parte mia non assecondare le richieste di nuovi post.
Inizio con il parlarvi di quello che poi sarebbe il regalo di Natale ricevuto da una cara amica: l'ingresso alla manifestazione enogastronomica Food&Wine tenutasi all'ex fiera milano nelle giornate del 9-10-11 Febbraio.
Ahimè non sono una grande esperta in ambito enologico e sono consapevole di dover colmare questa terribile lacuna considerando invece l'interesse che provo per l'ambito culinario e si sa, ormai le due cose, anche un po' per moda, sono assolutamente inscindibili.
Eviterò dunque di commentare l'aspetto vinicolo onde evitare scivolate in commenti superficiali; sono sicura che troverete feedback molto più autorevoli altrove in rete....
Nel complesso devo ammettere che la fiera non era poi così ben organizzata....anzi, il caos faceva da padrone. Mi riferisco in particolare alla gestione degli spazi e alle difficoltà che abbiamo incontrato per riuscire a degustare i piatti proposti accompagnando il tutto con un bicchiere di vino....
Il nome del festival infatti dovrebbe far supporre che le due cose, il cibo e i vini, prendano parte al festival stesso in maniera armoniosa.....non è stato proprio così.
Gli esposotori di vini sono stati sistemati in un'area all'estremità opposta rispetto agli chef, il risultato è che, o finivi il bicchiere di vino ancor prima di riuscire a prendere un piatto o al contrario, ti ritrovavi con in mano il piatto (peraltro non sapendo dove sedersi, cosa non di poco conto) senza più una goccia di vino ad accompagnarlo....vi assicuro che attraversare la fiumana di gente in coda alla cassa (con genialità posta al centro tra le due sale) non era impresa semplice.
Aldilà di questi spiacevoli inconvenienti, la degustazione dei piatti proposti dagli chef presenti non è stata così deludente, originalità, rivisitazioni di piatti della tradizione italiana e non solo, alla contribuito ad allietare il palato.
Ottima vetrina per scoprire in quali ristoranti sarebbe carino andare e quali invece non incontrano i propri gusti.
Di seguito riporto il menù proposto per la giornata di domenica 10 per chi volesse come me prendere spunto per qualche preparazione casalinga.
Cesare Battisti (Ratanà, Milano)
- Sandwich di patata, fior di sale, guancia di Fassona all’olio e salsa verde di sedano
- Cheviche di gamberi di fiume e pesci di torrente, arancia Tarocco e cialda di mais bianco perla con semi di lino e papavero
Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni (Al Mercato, Milano):
- Raviolo Sichuan di testina
- Taco scomposto di salsiccia piccante
Viviana Varese (Alice, Milano):
- Antica “minestra marinata” con 7 verdure, carne di maiale e manzo e Caciocavallo Podolico
- Pasta e fagioli, polpo e cozze
Eugenio Boer (Enocratia, Milano):
- Tartara di vitello daikon uovo di quaglia e dragoncello
- Sgombro marinato e sgombro cotto, crema di caprino fresco all’aneto, cetrioli, granita di chartreuse vert, santoreggia, levistico, aneto e melissa
Wicky Priyan (Wicky’s, Milano):
- Kioto, bocconcino di maialino, tipico della tradizione giapponese
- Sushi milanese Wicky’s brand
Stefano Callegari (Sforno, Roma):
- Trapizzino con pollo alla cacciatora
- Trapizzino con coda alla vaccinara
















Sushi milanese Wicky’s brand





Pasta e fagioli, polpo e cozze











Trapizzino con pollo alla cacciatora





Purtroppo non ho a disposizione altre foto, se ne dovessi trovare delle altre, le posterò.